Lo rivela una sperimentazione di fase II pubblicata sul New England Journal of Medicine
Un farmaco sperimentale è in grado di rallentare la perdita di funzionalità polmonare nei pazienti con fibrosi polmonare idiopatica, una malattia cronica, progressiva e che a oggi causa il decesso della gran parte dei pazienti entro 5 anni dalla diagnosi. È quanto emerge da una sperimentazione di fase II pubblicata sul New England Journal of Medicine presentata al congresso dell'American Thoracic Society. La fibrosi polmonare idiopatica è una malattia rara in cui i polmoni vanno incontro a un progressivo processo di cicatrizzazione che ne impedisce il funzionamento. I trattamenti disponibili sono in grado di rallentare la progressione della patologia ma non la fermano. La nuova sperimentazione ha coinvolto 147 pazienti, divisi per ricevere un prodotto sperimentale (denominato BI 1015550) o un placebo. Dopo 12 settimane dall'inizio del trattamento, le differenze tra i due gruppi erano evidenti.
Riducono l'efficacia delle cure anticancro. "Serve un nuovo approccio"
"Hanno la stessa efficacia di medicinali con brand originario. Valuteremo una campagna"
Se ne è discusso ad un convegno organizzato da Iss e Assobiotec-Federchimica
L'assorbimento di una specifica soluzione orale di levotiroxina sodica non è stato influenzato dal consumo di caffè 5 minuti dopo la dose
"Hanno la stessa efficacia di medicinali con brand originario. Valuteremo una campagna"
Se ne è discusso ad un convegno organizzato da Iss e Assobiotec-Federchimica
"Il provvedimento va incontro alle esigenze delle persone, specie quelle più anziane o con difficoltà di mobilità, perché facilita l'accesso al farmaco e la possibilità dell'aderenza terapeutica"
A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto
Pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Biosciences and Medecines lo Studio Clinico che tratta la validazione di un protocollo neuroscientifico innovativo per la terapia di una condizione medica chiamata PAP
Gli ambienti di vita e lavoro, i cibi, gli animali e le famiglie sono sempre meno protetti dall’indebolimento di una sanità pubblica che, invece, dovrebbe essere orientata a una prevenzione primaria non burocratica per la tutela della salute
Di Silverio (Anaao): "Continueremo a denunciare tutti i percorsi di reclutamento imposti o subordinati a regole non scritte perché in gioco, forse in molti se ne dimenticano, c’è la salute e la cura delle persone"
L’obiettivo è sviluppare l’offerta sanitaria dei Medici di medicina generale con il supporto gestionale e organizzativo delle cooperative mediche di servizio
Commenti